La Nina ti racconta… Un po’ di storia del latte.
Nel corso della storia, il latte ha da sempre avuto un ruolo fondamentale, basti pensare che 8000 anni fa le popolazioni della Mesopotamia addomesticavano animali da latte e civiltà come quelle mediterranee e orientali lo davano ai bambini per farli crescere sani e forti.
La vacca, la bufala, la pecora, la capra e l’asina sono gli animali da cui proviene il latte utilizzato per essere consumato ed i vari popoli da sempre differenziano la loro alimentazione in base alla propria cultura, esigenze e caratteristiche del territorio. Ad esempio, i greci, consumavano solo latte di capra e di pecora mentre, i romani usavano anche il latte di mucca. Oggi i più bevuti sono il latte di mucca (vaccino) e quello di capra, due tipi di latte dalle proprietà nutritive elevate e che riescono a essere assimilati meglio dal nostro organismo.
Ecco i diversi tipi di latte vaccino…
Latte fresco pastorizzato
Si chiama così il latte che, pervenuto crudo allo stabilimento, subisce, entro 48 ore dalla mungitura, un processo di pastorizzazione, che si ottiene riscaldando il latte a 72 °C per 15” e distrugge i microrganismi patogeni per l’uomo, senza alterare la maggior parte dei suoi principi nutritivi. Il latte si può conservare a 4 °C per qualche giorno.
Latte fresco pastorizzato vaccino Alta Qualità
Un particolare tipo di latte sottoposto a rigidi controlli e in cui lavorazione e caratteristiche nutrizionali di elevata qualità sono accuratamente certificate. Deve essere pastorizzato entro 48 ore dopo essere stato munto e può essere consumato entro 6 giorni, i grassi non possono essere inferiori al 3,5%.
Latte pastorizzato a temperatura elevata (alta pastorizzazione)
Un latte sottoposto a un trattamento termico più elevato del normale latte pastorizzato (da 80°a 135°C per 2/4’) o che subisce più trattamenti termici, il che gli permette una durata più lunga. Non può però essere definito “fresco”, perché i trattamenti termici ne riducono principi nutritivi e vitamine.
Latte microfiltrato
Prima della pastorizzazione, questo latte è filtrato attraverso una membrana dotata di fori piccolissimi in grado di far passare i principi nutritivi ma di trattenere batteri e impurità. Possedendo una carica batterica inferiore, può quindi conservare più a lungo le sue caratteristiche.
Latte UHT
Grazie alla lavorazione UHT (ULTRA HIGH TEMPERATURE), un brick di latte chiuso, se conservato a temperatura ambiente, può durare dai 3 ai 6 mesi. Questo processo espone il latte a un’alta temperatura (135/150°C) per pochi secondi.